Dott. Gianfranco Gozzi


Estrattore ad espansione e distrazione per rottura del collo in artoprotesi modulare di anca

DESCRIZIONE DEI COMPONENTI

Il sistema si compone di 13 elementi più 1 chiave fissa di gestione:

  • Una piastrina (A) lunga da mm35 a mm45 larga da mm15 a mm30 di spessore da mm5 a mm10 a pareti dritte o arrotondate con foro centrale da mm16 a mm19
  • Una piastrina (B) lunga da mm35 a mm45 larga da mm15 a mm30 di spessore da mm10 a mm20 a pareti dritte o arrotondate con foro centrale da mm18 a mm19 con due incavi per alloggiamento di grani per la distrazione.
  • Cinque bulloni completamente filettati M8 lunghi da mm25 a mm55.
  • Due dadi M8
  • Un bullone da M8 lungo da mm15 a mm20
  • Un perno da mm8 con da un lato filetto M8 della lunghezza da mm10 a mm15.
  • Un elemento a figura geometrica (estrattore) a pareti lisce o arrotondate delle dimensioni di: lung.mm45, larg.mm35,alt.mm38 che presenta sulla base un foro del diametro da mm16 a mm18 profondo mm24. Sulla parete superiore presenta fori vario da 3 a 5 di cui il centrale da M8 a M16 lungo mm14. Lungo l’asse longitudinale presenta due o quattro fori filettati M6-M8 distanti dal centro mm14. La parete anteriore,quella da mm45xmm38, presenta n.4 fori passanti a tutto spessore così disposti: sulla parte inferiore della parete un foro centrale filettato M8 e lateralmente ad esso sui due lati n.2 fori lisci da mm5 a mm6 con interasse di mm16. Detti fori risultano distanti dal margine inferiore della parete di mm7. Superiormente alla parete con le stesse coordinate del foro M8 descritto precedentemente esiste simmetricamente altro foro M8.
  • Una piastrina (blocca collo) di mm32xmm10xmm10 che presenta un foro centrale da mm8. solidarizzata a due perni a punta conica da una estremità e filettati dall’altra M5-M6 lunghi da mm40 a mm50 con interasse di mm16.
  • Una chiave fissa da 13 o chiave a brucola per la gestione del sistema

FUNZIONAMENTO

Si la testina femorale se presente

A seconda della lunghezza del collo si introduce la piastrina A o la piastrina B sul collo della protesi d’anca modulare.

Si introduce l’elemento a figura geometrica (estrattore) quindi si posiziona la piastrina (blocca collo).

Si inserisce il grano M8 sulla parete opposta a quella in cui si è introdotta la piastrina blocca collo.

Si introduce un bullone con dado inserito attraverso il foro centrale della piastrina blocca collo sulla parete anteriore munita già di appositi dadi e quindi si serra detto bullone fino ad ottenere il bloccaggio completo del collo all’estrattore.

Si avvitano i 4 bulloni M8 sulla parete superiore facendoli progredire contemporaneamente provocando una compressione sulla piastrina A o B che appoggia sullo stelo femorale fino ad ottenere il disassembramento e quindi la estrazione del collo femorale modulare dell’artroprotesi.

Nella eventualità di difficoltà è possibile avvitando un estrattore a percussione sul foro centrale della parete superiore , quello da M8-M16, integrare la dinamica dell’estrazione.

Sul foro superiore da M8 della parete anteriore viene avvitato un perno della lunghezza da mm10 a mm15 per mantenere l’estrattore durante le manovre di avvitamento dei 4 bulloni situati sulla parete superiore ed addetti alla distrazione.

STATO DELLA TECNICA

Attualmente tutte le aziende produttrici di artroprotesi di anca modulari hanno realizzato diversi tipi di estrattori non di facile utilizzo che spesso si rompono e quindi non permettono la sicura rimozione del collo creando a volte delle problematiche nel corso dell’intervento.

RIVENDICAZIONI

L’ancoraggio stabile del collo femorale ad disotto della svasatura del cono morse mm12-14 o mm14-16 con la piastrina dotata di perni, il grano posteriore ed il bullone che attraversa la piastrina con i perni, la forza di appoggio stabile sulla superficie dello stelo femorale dove si trova il collo,nonché la forza distraente di un numero vario di bulloni sono le rivendicazioni di questo sistema estrattore.

N°. DOMANDA e Data di deposito

N. AP2011U000010 Ottenuto il 15/06/2011



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